Archive for the ‘Corso Formativo’ Category

  • Corso Informativo : PASSAPAROLA da Donna a Donna

    Date: 2013.06.24 | Category: Corso Formativo | Response: 0

    EMILIA CASILLO PASSAPAROLA

  • Acquamotricità

    Date: 2013.05.16 | Category: Corso Formativo | Response: 0

    Diventare  ACQUAMOTRICISTI…..


    Il corso mira ad aumentare nelle donne la consapevolezza di loro stesse, della presenza del bambino e della capacità innata che ognuna possiede di far nascere e accudire il proprio figlio, stabilendo con lui un rapporto empatico (cogliere istintivamente i propri bisogni rispettando i propri ritmi). Attraverso una regolare frequentazione del corso, in gruppo, con il contenimento dell’acqua e i suggerimenti dell’insegnante, la mamma gioca, si immedesima, si concentra, si rilassa, si tonifica, migliora la respirazione, ma soprattutto impara a  scoprire le sue potenzialità, impara ad assecondare i messaggi del corpo. L’acqua comune denominatore tra madre e nascituro può veramente aiutare molto a prepararsi non solo fisicamente, ma anche psicologicamente ed emotivamente, alla maternità.

    OBIETTIVI DEL CORSO:
    Diventare consapevoli del proprio respiro, delle capacità del proprio corpo e delle limitazioni auto imposte;
    Rallentare i ritmi al punto di far sentire dentro la vita che danza;
    Rilassare la mente al fine di aumentare la capacità di ascoltarsi ed essere più predisposta ad assecondare i ritmi suggeriti dalla natura durante le fasi del travaglio e il parto.

    METODOLOGIA DI UNA LEZIONE IN ACQUA:
    La lezione si svolge in acqua attraverso la socializzazione con altre mamme che vivono la stessa esperienza, ed esercizi per i muscoli perineali, di tonificazione, di stretching, di mobilità articolare, di respirazione, di allungamento della colonna vertebrale, di elasticità del bacino, di rilassamento, di presa di coscienza del proprio corpo, di meditazione madre-bambino.

    DA CHI E’ TENUTO IL CORSO:
    Il corso è tenuto da personale qualificato: Tecnici FIN, Dottori in Scienze Motorie , ostetriche, che hanno fatto dei corsi specifici di Acquaticità per donne Gravide e Acquamotricità Prenatale e che hanno consolidato la loro formazione con un lungo tirocinio formativo presso strutture convenzionate.

    MODALITA’ DEL CORSO:
    Ogni lezione dura un’ora. Le lezioni si svolgono (data da definirsi)

    OCCORRENTE PER POTER PARTECIPARE AL CORSO:
    Certificato del medico;
    Attrezzatura tipica per piscina: costume comodo, ciabatte, accappatoio, occhialetti, obbligatoria la cuffia.

    REQUISITI PER ISCRIVERSI AL CORSO Formativo :

    Operatori Sanitari e Operatori dello sport ( 2° livelli di conseguimento tecnico)

    PER DONNE GRAVIDE che vogliono  praticare il corso con tecnici abilitati

    sei incinta.. puoì iscriversi ad uno dei nostri corsi tenuto da personale correttamente formato.
    . Si può frequentare il corso dall’inizio della gravidanza fino al momento del parto, presentando il certificato del medico curante o del ginecologo.

    DURATA DEL CORSO per Diventare Assistenti Acquamotricisti per Operatori Sanitari (Infermieri/e -Ostetriche /fisioterapisti..ecc..)
    1  Sabato- giorno intero dalla ore 9:00 alle 18:30 (prova Pratica e teorica)

    DURATA DEL CORSO per Diventare Istruttori 1° livello
    4 fine settimana non continuativi. Dal Venerdi Pomeriggio alla Domenica Mattina (prova Pratica e teorica)

    DURATA DEL CORSO per Diventare Istruttori 2° livello
    da un anno del conseguimento del titolo di 2° livello –  4 fine settimana non continuativi. Dal Venerdi Pomeriggio alla Domenica Mattina (prova Pratica e teorica + tesina)

    DURATA DEL CORSO per Donne Gravide:
    La stagione ha inizio il 20 settembre di ogni anno e termina il 15 giugno dell’anno successivo, ma sono previste soluzioni anche per il periodo estivo. Gli abbonamenti iniziano dal momento in cui la mamma si iscrive fino alla data presunta del parto.

    ORARI DEL CORSO:

    da confermare

  • Corso di Ginnastica Dolce e Yoga

    Date: 2013.05.16 | Category: Corso Formativo | Response: 0

     

    Durante la gravidanza si verificano alcuni cambiamenti a carico dello scheletro, dei muscoli, delle articolazioni e dei legamenti; tali modificazioni corporee rientrano nella fisiologia della donna gravida, ma possono talvolta essere causa di problematiche anche dolorose.

    Per prevenire e contenere i disturbi legati a tali modificazioni, così da poter vivere con benessere i mesi della gravidanza, occorre eseguire una corretta e mirata serie di esercizi, preferibilmente frequentando un corso specifico per ottenere, sotto il diretto controllo dell’insegnante, la corretta impostazione ed esecuzione degli esercizi stessi.

    Le principali modificazioni dell’organismo in gravidanza e loro conseguenze

    Cambiamento della postura
    Il peso dell’utero gravido e l’aumento ponderale della donna, spostando il baricentro anteriormente, provocano un’antiversione del bacino e un’iperlordosi lombare, spesso causa di lombalgie e di lombosciatalgie.

    Parziale distasi della sinfisi pubica
    Per agevolare l’espletamento del parto, intorno al 6° mese di gravidanza, si verifica – per azione di uno specifico ormone – un ‘ammorbidimento’ della sinfisi pubica, che può essere causa di pubalgia, per indebolimento della rigidità e della stabilità del cingolo pelvico.

    Ostacolo compressivo meccanico del feto e aumentod el peso
    Col passare delle settimane di gestazione, l’aumento del peso del feto e del volume uterino creano un ostacolo compressivo meccanico sui grossi vasi pelvici e addominali (vene iliache, vena cava), determinando spesso disturbi circolatori, edemi e crampi.

    Inoltre l’aumento ponderale della donna in gravidanza è causa di sovraccarico funzionale, spesso doloroso, non solo sul rachide, ma sulle articolazioni degli arti inferiori (ginocchia, caviglie, piedi e, soprattutto le anche).

    Educazione alimentare in gravidanza
    Un eccessivo aumento di peso della donna in gravidanza accentua il sovraccarico funzionale sul rachide e sulle articolazioni degli arti inferiori, i disturbi di circolo e la sintomatologia ad essi connessa. E’ fondamentale pertanto che alla ginnastica sia abbinata una corretta educazione alimentare e, se necessario, una specifica dieta per contenere l’aumento del peso.

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    Esercizi per la correzione della postura

    Studiati per il rinforzo della muscolatura portante della colonna vertebrale e del bacino (muscolatura addominale, glutea, paravertebrale), per cercare di ripristinare o conservare una fisiologica lordosi lombare e una corretta posizione del bacino, fondamentali per evitare la sintomatologia dolorosa lombare.

    Esercizio N° 1
    Posizione supina, ginocchia flesse, piante dei piedi a terra, mani alla nuca lievemente distanziate, braccia in avanti di 30°. Sollevare lentamente il busto, espirando, fino al massimo accorciamento dei retti addominali. Mantenere tale posizione per 3 secondi e ritornare nella posizione di partenza, rilassandosi. N° 12 ripetizioni.

    Esercizio N° 2
    Posizione supina, anche e ginocchia flesse. Sollevare il busto fino al massimo accorciamento degli addominali e, rimanendo col busto in tale posizione, elevare alternativamente le gambe estendendo le ginocchia e flettendo contemporaneamente al massimo l’anca controlaterale. N. 8 + 8 ripetizioni. N.B. controllare che nell’esecuzione degli esercizi il segmento lombare sia ben aderente al pavimento.

    Esercizio N° 3
    Posizione supina, braccia lungo i fianchi lievemente aperte. Inspirando, inarcare dolcemente il rachide lombare (antiversione del bacino) tenendo perfettamente adesi al pavimento i glutei e le spalle. Poi, espirando, far aderire il tratto lombare al pavimento (retroversione del bacino), mantenendo la posizione per 5 secondi. N. 10 ripetizioni.

    Esercizio N° 4
    In piedi, appoggiate ad una parete liscia, far aderire tutta la colonna vertebrale alla parete (in particolare il tratto lombare) e, flettendo le ginocchia, espirando, scivolare sulla parete senza staccare la colonna vertebrale. Poi risalire estendendo le ginocchia, sempre senza staccare la colonna vertebrale dalla parete. N. 4 ripetizioni.

    Esercizio N° 5
    Posizione supina, ginocchia flesse, piante dei piedi a terra e parallele. Sollevare in retroversione il bacino, contraendo intensamente e ripetitivamente i muscoli glutei. N. 40 ripetizioni.

    Esercizio N° 6
    In piedi, ginocchia lievemente flesse. Contraendo i muscoli glutei, ‘spingere il codino in avanti’ (retroversione del bacino). Poi rilasciare parzialmente la contrazione, fino a portare le vertebre alla fisiologica lordosi. N. 24 ripetizioni.

    Esercizio N° 7
    Sedute, gambe incrociate, braccia sollevate con palmo delle mani rivolto all’interno, collo in posizione fisiologica. Molleggiando sulle spalle, spingere le braccia indietro e riportarle nella posizione di partenza, senza rilasciare la muscolatura. N. 12 ripetizioni.

    Esercizio N° 8
    Posizione supina, anche e ginocchia flesse. Spostare lentamente il bacino a destra e a sinistra, tenendo la posizione a lato per 3 secondi in espirazione e controllando che la spalla opposta sia ben aderente al pavimento. N. 4 + 4 ripetizioni.

    Esercizi per la pubalgia

    Ideati per lo stretching dei muscoli adduttori e mobilizzazione delle anche, per evitare sollecitazioni muscolari e trazioni legamentose sulla sinfisi pubica.

    Esercizio N° 1
    Sedute, appoggiate sulle mani dietro il bacino, anche abdotte, ginocchia flesse, piante dei piedi unite. Cercare di abdurre maggiormente le anche, fino a sentire l’allungamento dei muscoli adduttori e, espirando, tenere la posizione per più secondi, mantenendo contemporaneamente distesi il più possibile i muscoli perineali. N. 3 ripetizioni. N.B.: non unire mai di scatto le ginocchia dopo lo stiramento degli adduttori.

    Esercizio N° 2
    Sedute. Intraruotare ed extraruotare molto lentamente le anche per 8 volte e ripetere l’esercizio con più scioltezza per altre 8 volte.

    Esercizio N° 3
    Sedute. Flettere l’anca destra e l’anca sinistra per 12 volte, poi, successivamente, per altre 8 volte.

    Migliorare i distrurbi circolatori

    Mirati a facilitare il deflusso venoso degli arti inferiori, lavorando con gli arti sollevati e utilizzando la ‘pompa’ muscolare ed a mobilizzare in scarico, a scopo antalgico, le articolazioni e la muscolatura degli arti inferiori.

    Esercizio N° 1
    Posizione supina, ginocchia flesse, pianta dei piedi a terra. Sollevando una gamba, disegnare lentamente dei cerchi con la caviglia in senso orario ed antiorario, cercando contemporaneamente di contrarre e stirare la muscolatura del piede. Non meno di 12 + 12 ripetizioni.

    Esercizio N° 2
    Posizione supina, ginocchia flesse, pianta dei piedi a terra. Sollevare la gamba e contrarre e stirare il più possibile la muscolatura del piede, in flessione e in estensione. Non meno di 12 + 12 ripetizioni.

    Esercizio N° 3
    Supine con un cuscino sotto il bacino, tratto lombare adeso al pavimento. ‘Pedalare’ con gli arti inferiori sollevati per almeno 2 minuti. Riposare e ripetere per altri 2 minuti.

    Esercizio N° 4
    Vedi esercizio N° 2 per la pubalgia.

    Esercizio N° 5
    Vedi esercizio N° 3 per la pubalgia.

    Esercizi per alleviare il dolore lombare

    Esercizio N° 1
    Appoggiarsi sulle ginocchia e sulle mani, in quadrupedia. Espirando, cifotizzare tutto il rachide (facendo una ‘gobba’) e, successivamente, antivertere dolcemente il bacino, estendendo il capo. N° 6-8 ripetizioni.

    Esercizio N° 2
    Posizione supina, pianta dei piedi a terra, ginocchia flesse. Portare un’anca in massima flessione, aiutandosi con le mani. Mantenere tale posizione, in espirazione, per più secondi, fino a sentire il rilassamento della muscolatura paravertebrale lombare. Alternare anca destra e sinistra e poi flettere ambedue le anche. Non meno di 2 + 2 + 2 ripetizioni. N.B. controllare che la regione glutea resti ben adesa al pavimento.

    Esercizi per il pavimento pelvico

    In ginocchio, in appoggio sui gomiti, contrarre vagina ed ano (come ‘stringendo un corpo estraneo’), mantenendo la massima contrazione della muscolatura pelvica per almeno 5 secondi. Quindi distenderla il più possibile. Non meno di 12 ripetizioni. Questo esercizio è molto indicato anche dopo aver partorito.

     

    A cura di Gravida.org

  • Corso Pre-Post Partum

    Date: 2013.05.16 | Category: Corso Formativo | Response: 0

    Ormai dovrebbero saperlo tutte le mamme o future mamme che fare sport in gravidanza non è controindicato ed anzi aiuta la salute del bambino.

    Alla domanda su quale sport praticare il consiglio piu’ saggio è quello di consultare il vostro medico che potrà suggerirvi decine di sport completi e salutari… dallo yoga alla piscina….

    Un must dei corsi preparto da fare assolutamente è quello alla preparazione al parto stesso.

    Il compito di un corso pre parto non dovrebbe essere quello di “insegnare” alla futura mamma come diventare tale, quanto piuttosto quello di aiutarla a ri-scoprire e valorizzare questa parte intima e potente racchiusa dentro di sé.

  • Salute della Donna

    Date: 2013.05.16 | Category: Corso Formativo | Response: 0

    EMILIA CASILLO PASSAPAROLACLICCA QUI  PER ISCRIVERTI AL CORSO : PASSAPAROLA da DONNA a DONNA……

     

     

     

     

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